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Accoltellò un ragazzo alla schiena rendendolo paraplegico: il trapper Elia17Baby condannato a 10 anni

La Cassazione ha condannato a dieci anni di carcere il trapper Elia17Baby, che la notte del 14 agosto ha accoltellato un ragazzo in Sardegna, facendogli perdere l’uso delle gambe.
A cura di Natascia Grbic
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Il trapper Elia17Baby, all'anagrafe Elia Di Genova, è stato condannato in via definitiva a dieci anni di reclusione per aver accoltellato alla schiena il 36enne Fabio Piu fuori da un locale di Porto Rotondo. A pronunciare la sentenza è stata la Corte di Cassazione, che ha accolto la tesi della procura secondo cui il rapper voleva uccidere la vittima, che da allora è costretta a muoversi su una sedia a rotelle. Le coltellate inflitte da Di Genova, infatti, hanno lesionato in modo permanente la colonna vertebrale di Fabio Piu, rendendolo paraplegico. I legali del trapper, Pietro e Gian Maria Nicotera, avevano chiesto la riqualificazione del reato da tentato omicidio a lesioni personale, ma il giudice non ha accolto la richiesta.

L'aggressione è avvenuta la notte del 14 agosto 2022 fuori un locale nella spiaggia di Santa Marinella in Sardegna, a Porto Rotondo. Secondo quanto emerso nelle indagini, Elia Di Genova con alcuni amici quando il suo gruppo è stato allontanato dal locale per comportamenti molesti. Ne è nata una discussione con gli addetti alla sicurezza del club, che è presto degenerata. Fabio Piu, che si trovava lì con altri amici, è intervenuto per provare a sedare gli animi: ed è a quel punto che il trapper gli si è avvicinato alle spalle accoltellandolo alla schiena e lasciandolo per terra in una pozza di sangue. Di Genova si è poi liberato del coltello usato per l'aggressione e si è dato alla fuga, provando a sfuggire alle sue responsabilità. È stato poi arrestato poco dopo, mentre si trovava in un albergo di Olbia.

Nonostante la gravità di quanto accaduto, nei mesi passati Elia Di Genova non ha esitato a sbeffeggiare la vittima, prendendola in giro in alcune stories su Instagram. "Io ho preso 10 anni e rido, te piangi". E ancora, riferendosi al fatto che il ragazzo è costretto in sedia a rotelle: "Ti aspetto con ansia Jeeg Robot, metti le gomme da pioggia". Fabio Piu, che dal momento dell'aggressione lotta tutti i giorni per provare a migliorare la sua situazione, ha detto più di una volta che non ha intenzione di rivolgere i suoi pensieri al trapper, che non merita nemmeno un minuto del suo tempo.

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